Festival della comicità
del teatro, della musica delle terre insubri
Il festival, in origine chiamato con la semplice dicitura “Festival del Teatro e della comicità Città di Luino”, nasce nel 2007 da un’idea di Francesco Pellicini al fine di omaggiare Luino e il lago Maggiore quale “Patria” per eccellenza del teatro comico popolare italiano.
Sono infatti nati a Luino i comici Francesco Salvi e Massimo Boldi; originario di Cannobio sul lago Maggiore, poi trasferitosi a Porto Valtravaglia, Nanni Svampa dei Gufi; di San Giano in provincia di Varese, poi trasferitosi a Porto Valtravaglia, il nobel Dario Fo; i celebri Cochi e Renato crescono e passano la loro infanzia a Laveno Mombello (dove tutt’ora Renato Pozzetto vive); Enzo Iacchetti, seppur nato a Castelleone, si trasferisce da subito a Luino; lo stesso Francesco Pellicini, membro della compagnia teatrale de I Legnanesi nasce nella Città di Piero Chiara e Vittorio Sereni. Della provincia di Varese sono poi I Fichi d’India (Varese), Stefano Chiodaroli (Albizzate).
Nel suo lungo cammino live annovera ben sedici edizioni di scena (2007 – 2022), oltre 160.000 presenze di pubblico, cinquantadue amministrazioni coinvolte dislocate nelle province dell’ Insubria e oltre 600 artisti scritturati in sedici anni di attività. La prima edizione del 2007, sotto la direzione artistica di Francesco Pellicini e Francesco Salvi, è firmata “Radici nel futuro” e si svolge esclusivamente in Luino presso il Parco Ferrini: una memorabile tre giorni di scena capace di richiamare in Città oltre diecimila spettatori, attrarre media e carta stampata come Rai, Radio televisone svizzera; Radio Number one, Corriere della Sera, Repubblica, il Giorno, ecc..
Dopo il 2007, nata l’associazione Festival del teatro e della comicità Città di Luino, l’attore Francesco Pellicini decide di rendere itinerante il Festival del teatro e della comicità intuendo – quasi fosse atto comico dovuto! – l’importanza di diffondere “il germe della comicità lacustre luinese” su tutto il territorio dell’Insubria. Nascono così i grandi tour estivi nelle province di Varese, Lecco, Como, Novara, Verbano Cusio Ossola e Canton Ticino. La dicitura del Festival, modificata ad hoc, comprende ora l’inciso Terre Insubri tralasciando il nome della Città di Luino, sempre e comunque luogo simbolo di partenza di tutte le successive edizioni. La direzione artistica decide negli anni di aprire ad altri generi di scena quali il teatro comico, i concerti musicali, il teatro canzone, la musica classica che affiancano con successo il genre comico popolare. Negli ultimi anni il Festival compie l’ennesimo salto di qualità andando a comprendere altresì i territori insubri della Città metropolitana di Milano e Pavia.
Nanni Svampa, I Legnanesi, Flavio Oreglio, Mogol, Teo Teocoli, Cochi e Renato, Enzo Iacchetti, Francesco Salvi, Paolo Hendel, Enzo Iannacci, Paolo Iannacci, I Fichi d’India, Paolo Migone, Stefano Chiodaroli, Antonio Mastino, Alberto Patrucco, Dario Fo e Jacopo Fo (in video conferenza), Roberto Brivio, Rocco Barbaro, Francesco Rizzuto, Daniele Raco, Davide Rota, Enrico Ruggeri, Sergio Caputo, Fabio Treves, Giorgio Conte, Fabio Concato, Fabrizio Poggi, Alter Echo string quartet, Max Peroni, Andrea Vitali, Leonardo Manera, i Moonkeis, Urbano Moffa, Richi Bocor, Italo Giglioli, Nando Timoteo, Max Pieriboni, Carletto Bianchessi, Luca Maciacchini, Paolo Pellicini, Fazio Armellini, Claudio Batta, Herry Zaffa, I Delfini d’acqua dolce, I Trenincorsa, Walter Maffei, Claudio Cremonesi, Cip e Ciop, Nouvelle Lune, F. Rossi, Graziano Ballinari, Roberto Valentino, Sarah Maestri, Corrado Accordino, Gianni Astone, Max Pipitone, Max Pisu, Ossario, Gigi Rock, Alessandra Casali, Francesco Pellicini, Italo Corrado, Alessandra Cavalli, Isadora Dellavalle, Antonio Cornacchione e tanti altri.